Meditare Proverbi cap. 1, 2, 3, 4
Cap 1 -
1 Proverbi di Salomone, figlio di Davide, re d'Israele;
2 perché l'uomo conosca la sapienza e l'istruzione, e comprenda i detti sensati; 3 perché riceva istruzione riguardo al buon senso, la giustizia, l'equità, la rettitudine; 4 per dare accorgimento ai semplici e conoscenza e riflessione al giovane. 5 Il saggio ascolterà e accrescerà il suo sapere; l'uomo intelligente ne trarrà buone direttive 6 per capire i proverbi e le allegorie, le parole dei saggi e i loro enigmi.
2 perché l'uomo conosca la sapienza e l'istruzione, e comprenda i detti sensati; 3 perché riceva istruzione riguardo al buon senso, la giustizia, l'equità, la rettitudine; 4 per dare accorgimento ai semplici e conoscenza e riflessione al giovane. 5 Il saggio ascolterà e accrescerà il suo sapere; l'uomo intelligente ne trarrà buone direttive 6 per capire i proverbi e le allegorie, le parole dei saggi e i loro enigmi.
La conoscenza è fonte di vita.
Il Timore dell'Eterno è salvezza.
Distinguere le cose importanti della vita che non sono nei facinorosi nè nel denaro.
La sapienza si fa sentire ma non tutti la vogliono udire.
Ecco che avverrà che schernitori, semplicioni, dovranno fare i conti con lo Spirito del Signore che comunque - HA PARLATO - ed aavverrà il male peggiore, perchè chi non avrà perseguito la via della riprensione, nel giorno della sventura non riceverà alcun aiuto:
Dio non si farà trovare ed anzi riderà! (meglio non esser mai nati).
Ma chi lo ascolta, vivrà tranquillo e senza paura!
Abbiamo i Comandamenti da seguire, dotati di intelligenza e arricchiti di sapienza.
La via che percorriamo è protetta da Dio.
Proverbi capitolo 3 ci dà tutte le istruzioni per agire nella certezza di una vita libera dal male.
Il capitolo 4 ci indica la grandezza del discernimento che ci fa amare la sapienza e ci fa acquistare intelligenza. I consigli e la dimostrazione della fine dei malvagi e di come vorrebbero coinvolgerci in loro.
Custodire il cuore, ossia vegliare sull'agire ed il volere, affinchè possiamo beneficiare della sorgente divina, posta in noi.
E se si fa il male, venirne fuori, ritirarsene, fare un passo indietro.
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